febbraio – nasce EDUFORIST
Sviluppo di strumenti tecnici e pratici per lo svolgimento di attività educative e formative in ambito di sessualità, relazioni affettive e prevenzione delle IST nel contesto scolastico (EduForIST)
Essere Bambino collabora in rete con altri Enti ed Associazioni italiane al progetto EDUFORIST, mettendo a disposizione i risultati del lavoro di prevenzione alle malattie sessualmente trasmesse proposto alle scuole.
OBIETTIVO PRINCIPALE: Il progetto, voluto e finanziato dal Ministero della salute e approvato dalla Sezione M del CTS del Ministero, si propone di dare al Ministero della salute stesso e alle istituzioni (in particolare al Ministero dell’Istruzione) un documento tecnico di riferimento atto a promuovere lo sviluppo e l’attuazione di attività educative e formative in ambito di sessualità, relazioni affettive e prevenzione delle IST nel contesto scolastico, attraverso lo sviluppo di linee di indirizzo e di strumenti didattici che possano coadiuvare le attività di operatori scolastici, educatori e altri professionisti che intervengano sul territorio nazionale.
L’ente attuatore è l’Università di Pisa in collaborazione con: Istituto Superiore di Sanità, Università di Foggia, Università di Verona, Università La Sapienza, Circolo di cultura omosessuale “Mario Mieli”, Caritas Italiana (attraverso Caritas Ambrosiana), Anlaids Onlus – Associazione Nazionale per la Lotta all’AIDS, Arcigay, C.I.C.A. Coordinamento Italiano Case Alloggio per persone con HIV/AIDS, Cnca – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Croce Rossa Italiana, LILA ONLUS – Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS – Associazione Essere Bambino, ASA – Associazione Solidarietà AIDS, CNV – Centro Nazionale per il Volontariato, DIANOVA, FORUM AIDS ITALIA – Gruppo Pro-positivo BETA 2, NPS Italia Onlus
Emergenza Coronavirus
I reparti seguiti da Essere Bambino hanno subito fisicamente una modifica per far spazio al reparto pediatrico per il coronavirus.
L’Associazione ha continuato a sostenere, anche a distanza, le famiglie dei pazienti con patologie croniche o che sono stati ricoverati in questo periodo, garantendo la spesa dei trasporti e l’acquisto dei buoni pasto ora più che mai importanti viste le limitazioni che la prevenzione al virus ha imposto.
Le psicologhe di Giocamico sono sempre state presenti anche in questi mesi di emergenza, per sostenere i bambini ricoverati per urgenze o per interventi che non potevano essere rimandati, ma anche per i piccoli pazienti affetti da coronavirus e per i loro genitori.
Le attività dei volontari e dell’alternanza scuola lavoro sono state sospese immediatamente.
In attesa del loro ritorno, in collaborazione con la Direzione dell’Ospedale dei Bambini, è stato creato un libretto da consegnare ad ogni bambino composto da alcune pagine che spiegano il coronavirus in maniera molto semplice, e schede di gioco e attività.
Da luglio 2020, In attesa di poter tornare fisicamente in reparto, sono stati creati dei laboratori “a distanza”: gli studenti propongono delle attività ai bambini ricoverati tramite videoconferenza.